La giornata è stata istituita con la Legge 13 novembre 2020 “per onorare il lavoro, l’impegno, la professionalità e il sacrificio del personale medico, sanitario, socio sanitario, socio assistenziale e del volontariato nel corso della pandemia da Coronavirus”.
Il 20 febbraio è, infatti, il giorno in cui a Codogno venne scoperto il cosiddetto “paziente uno” nel nostro Paese, e il 20 febbraio si celebra la Giornata nazionale del personale sanitario e socio sanitario, del personale socio assistenziale e del volontariato.
il nostro Presidente Nazionale CRI, Francesco Rocca, sottolinea:
“Proteggere e prendersi cura del nostro personale significa, innanzitutto, tutelare il patrimonio più prezioso dell’Associazione: le persone che ne fanno parte. La violenza contro operatori sanitari, mezzi e strutture, è un atto assurdo e autolesionista. Bisogna mettere in campo tutti i mezzi per contrastarla e dire a gran voce: ‘Basta!’”.
Per tale ragione, Croce Rossa Italiana rinnova l’Osservatorio per le aggressioni ai Volontari CRI con un nuovo questionario per continuare a monitorare sempre meglio le aggressioni al suo personale, che è aperto oltre che ai volontari CRI anche al personale dipendente.
I volontari e i dipendenti CRI possono raggiungere il servizio SU GAIA al seguente link:
Segnala aggressione (N.B Bisogna essere registrati come volontari CRI).